Tossina Botulinica
Cos'è il botulino
Neurotossina prodotta da un batterio, il Clostridium Botulinum che, legandosi a dei recettori è in grado di bloccare la liberazione di acetilcolina e quindi la trasmissione nervosa con conseguente rilassamento dei muscoli.
Da anni trova impiego in tutte quelle situazioni da alterata o eccessiva contrazione muscolare come le distonie, le compromissioni del nervo facciale e le spasticità, cioè un aumento eccessivo del tono muscolare come nelle emiparesi post ictus. L'utilizzo del botulino a livello della muscolatura pericranica ha permesso inoltre, di evidenziare la sua capacità di bloccare la trasmissione nervosa del dolore permettendo di prevenire cefalee ed emicranie croniche, nonché nelle lombalgie e nel dolore post herpetico. Viene utilizzata nelle iperidrosi ascellari e palmo-plantari.
Il botulino nella medicina estetica
In medicina estetica la tossina botulinica viene utilizzata per il trattamento delle rughe di espressione del volto, in particolare del terzo superiore (fronte, glabella e regioni perioculari) con notevole efficacia.
La tecnica per il trattamento prevede l'iniezione di piccole quantità di sostanza opportunamente diluita, in più siti di inoculo a seconda dei gruppi muscolari da trattare.
I muscoli-target sono generalmente il muscolo frontale, il procero ("ruga del pensatore"), i corrugatori del sopracciglio, e l'orbicolare dell'occhio (riveste sia la palpebra superiore che quella inferiore) per la correzione delle rughe alla radice del naso e le "zampe di gallina", il gummy smile (sorriso gengivale).
Il risultato è quello di una ridotta motilità del viso che appare più rilassato e disteso a tutto vantaggio di uno spianamento delle rughe.
Gli effetti del trattamento cominciano ad evidenziarsi dopo 5-8 giorni dopo l'infiltrazione nella zona interessata, per poi regredire progressivamente e completamente nei 3-6 mesi successivi, periodo variabile anche a seconda del grado di espressività individuale.
Il trattamento può essere ripetuto 2/3 volte all'anno con un intervallo consigliato di almeno 4 mesi.